sabato 7 gennaio 2012

Jimmy

Mi manca Jimmy. Il suo modo di tirare nella sigaretta. Il suo raccontare epico, lento, inframmezzato da bicchieri di vino rosso e grappa. Il suo accento bolognese che suona come un continuo porsi delle domande. Il suo naso da pugile. La luce malinconica che si accende nei suoi occhi scuri quando passa una ragazza. La sua indolenza, l’aria pigra di chi considera da tempo immemore qualsiasi iniziativa inutile. Cultore di musica jazz, film d’autore, emancipato, disinibito. Scettico e disilluso. Per anni è stato – inspiegabilmente – con una ragazza bene che l’ha lasciato quando ha deciso che era tempo di farsi una famiglia. Jimmy.

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