sabato 13 ottobre 2012

Algeri

Il vento scuote appena gli eucalipti di Algeri. Ha lo stesso tepore di quello che nel tardo pomeriggio soffiava in spiaggia a Guardalavaca. Anche qui ha il sapore dolce del mare.
La musica di liuto che esce falsata dagli altoparlanti della fiera accompagna passanti distratti carichi di sporte di carta. Arrivano a tratti le voci e le grida dei ragazzi sulla ruota panoramica in fondo al viale. Tra le chiome degli alberi appaiono solo i sedili più alti,  dondolano lungamente ogni volta che la ruota si ferma.
Un cane invisibile abbaia.
Tra poco la voce del muezzin da altoparlanti più lontani irromperà in questa scena per la preghiera del pomeriggio.

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