sabato 16 febbraio 2013

A che punto sono della mia vita

La bottiglia di vino rosso è finita. Il primo che avvista il cameriere ordina la seconda.

Sono a cena con Alessandro in una bettola del centro.

Mi guarda da un paio di minuti fisso fisso senza dire niente. Mica che sia a corto di argomenti. Quando fa così è probabile che abbia una domanda in canna, lo conosco.

“Da quanto tempo non vai in giro?” mi chiede.
“Sono rientrato ieri da Algeri”.
Potrei avergli detto Londra, Mosca o Beirut, non avrebbe fatto alcuna differenza. Ha un lavoro simile al mio, pure lui è spesso all’estero.
“Tu?” gli chiedo.
“Non vado più da nessuna parte. Il titolare latita, non si fa vedere, devo stare in ufficio”, dice lui, “e questo dimostra che girare o non girare le cose non cambiano.”
“Dici per il risultato o perché in viaggio o in ufficio fa lo stesso?”
“Per me è lo stesso. Non cambia il risultato e non mi cambia la vita, mi abituo in un attimo a entrambe le cose…”.
“Ho capito” gli rispondo.

Il cameriere con un'occhiata ci fa intendere se vogliamo qualcosa. Alessandro alza a mezz’aria la bottiglia di vino vuota.

“A che punto sei della tua vita?” mi chiede a bruciapelo.

Ha l’aria di una domanda solenne, ma non riesco a dare peso alle sue parole. Perché Alessandro è così: di punto in bianco, quando meno te lo aspetti, ti incalza con questioni sui massimi sistemi.

“Sono a questo punto, il punto presente” gli rispondo.
E vista l’insoddisfazione nel suo sguardo per la mia risposta aggiungo: “Come te aspetto che il cameriere porti un’altra bottiglia di vino”.

Il cameriere arriva con la seconda bottiglia, stappa e senza convenevoli riempie i calici fino a tre quarti.

“Hai mai letto Marco Aurelio?” Gli chiedo.
Alessandro accenna un no con la testa.
“Stasera quando rientro a casa ti mando qualcosa per email.”

La sera torno a casa, cerco tra i libri A se stesso. Mi sdraio sul divano e scorro le pagine dove ho segnato a matita alcuni passaggi. Ecco la frase. Cellulare in mano gliela trascrivo paro paro:

“Nessuno perde altra vita se non questa che sta vivendo, né vive altra vita se non questa che va perdendo.”

Nessun commento:

Posta un commento