Ancora in fila alle Poste. Una bolletta scaduta da un paio di settimane, quella che non mi decido mai a presentare in banca per avere l’addebito in automatico. Mio figlio resta nei paraggi. Un responsabile del marketing delle poste dopo aver visto persone disperatamente in attesa per secoli deve avere pensato: e se gli do qualcosa da guardare? Qualcosa da comprare? Per cui ultimamente hanno organizzato una sorta di negozio bancarella. Mentre aspetto il mio turno con il numero in mano mio figlio rovista tra libri, riviste per bambini, giocattoli e oggetti inutili. Torna dopo neanche un minuto e mi chiede se gli compro un giocattolo enorme. Non so se inaridito dall’attesa, illuminato da un’intuizione, o intenzionato a fornire pure a lui qualcosa per ammazzare il tempo gli dico: guardalo e sogna di averlo.
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